Paesi in Versi
Paesi in Versi si poneva come obiettivo quello di favorire l’incontro e la conoscenza reciproca delle culture e delle persone (di origine straniera e non) residenti nel territorio bolognese, attraverso la letteratura e in particolar modo la poesia, in quanto strumento lirico di espressione di sé e del proprio paese.
Il progetto si è composto di tre fasi incentrate sull’espressione di sé, sull’ascolto dell’altr*, e sull’esplorazione della potenza emotiva della parola. Il filo conduttore delle attività è stato rappresentato dalle tematiche universali della casa e della giustizia.
- La prima fase è consistita in un ciclo di laboratori di educazione non formale che ha coinvolto tre classi del Liceo classico statale “M. Minghetti” e dell’Istituto di Istruzione superiore “Crescenzi-Pacinotti-Sirani”, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di competenze socio-emotive e di cittadinanza attiva, di valorizzare le diversità attraverso la lettura e di stimolare la produzione creativa di testi di poesia
- Nella seconda fase, il progetto ha previsto l’apertura di una una call poetica rivolta a cittadin* di tutte le età, con una particolare attenzione alle comunità straniere presenti a Bologna. Oggetto della call sono state poesie scritte in lingua madre, corredate di traduzione in italiano, composte da poeti affermati, poeti emergenti, appassionati di poesia, partecipanti ai laboratori. Le poesie sono state raccolte e selezionate con l’aiuto di una commissione costituita dai partner del progetto; sei poeti hanno ricevuto una menzione speciale
- La terza e ultima fase è consistita in un evento/reading pubblico, organizzato presso Villa Celestina, grazie all’ospitalità dell’associazione Libera Bologna. Hanno partecipato sia due professionisti provenienti da mestieri legati ai due temi in oggetto, sia alcuni dei poeti selezionati tramite la call. Una giornata conclusiva è stata dedicata ad un tour poetico tra le strade della Bolognina, aperto alla cittadinanza.
A conclusione del progetto l’artista professionista Giulia Conoscenti ha creato delle cartoline illustrate per dare ulteriore diffusione alle poesie raccolte.
Il progetto è stato realizzato grazie al supporto della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, in collaborazione con l’associazione Next Generation Italy, la rivista La Macchina Sognante | Contenitore di scritture dal mondo, il Centro Amilcar Cabral e il Centro Interculturale Massimo Zonarelli. L’iniziativa rientra nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna.